Scopri l’essenza della pianura friulana
Il primo centro di questo comune attraversato dalla ciclovia è Santo Stefano Udinese, borgo dalla forma allungata che si sviluppa intorno alla chiesa neogotica di Santo Stefano, e alle ville Cirio (XVII secolo) e d’Arcano (XVIII secolo). Ed è sempre qui il più bel portale arcuato in pietra del paese nella prima casa friulana appartenuta ai Conti Florio.
Il borgo successivo, oltre la ferrovia, è Tissano. Qui si può ammirare Villa Mauroner, dove vissero il pittore ed incisore Fabio Mauroner (1884-1948), e Giuliano Mauroner (1846-1919), medico, musicista, artista e collezionista. Vicino alla chiesa è possibile sostare nel piccolo parco della Villa con panchine e giochi per bambini. Poco distante troviamo il Palazzo Rosso, costruzione neoromanica con pregevoli elementi decorativi in facciata e Villa Agricola, ora adibita ad albergo. L’elegante complesso contiene anche un parco con laghetto e fu la casa dell’ingegnere Augusto Agricola (1819-1857), probabilmente il primo fotografo friulano, e di Enrico del Torso, altro illustre fotografo e studioso di araldica della prima metà del XX secolo.
Proseguendo verso sud si arriva ben presto a Santa Maria la Longa attraversando i borghi Viola e Zompicco con la chiesa di San Floriano ed edifici rurali risalenti al XVI secolo; tra i meglio conservati sono degni di nota: casa Volpetti, casa Catania e casa Pontoni. Sul percorso è visibile la villa di Colloredo Mels (secolo XVII), con sobria serliana in facciata; durante la prima guerra mondiale fu sede del primo centro di fotografia aerea e nel 1917 ospitò il poeta scrittore Gabriele d'Annunzio.
In piazza Divisione Julia, vicino alla ferrovia, si trova il monumento dedicato al poeta Ungaretti qui presente durante la Grande Guerra per curarsi e rifocillarsi, essendo Santa Maria la Longa in una posizione ottimale per far riposare i soldati dopo le dure battaglie sul fronte dell’Isonzo.
Il borgo successivo, oltre la ferrovia, è Tissano. Qui si può ammirare Villa Mauroner, dove vissero il pittore ed incisore Fabio Mauroner (1884-1948), e Giuliano Mauroner (1846-1919), medico, musicista, artista e collezionista. Vicino alla chiesa è possibile sostare nel piccolo parco della Villa con panchine e giochi per bambini. Poco distante troviamo il Palazzo Rosso, costruzione neoromanica con pregevoli elementi decorativi in facciata e Villa Agricola, ora adibita ad albergo. L’elegante complesso contiene anche un parco con laghetto e fu la casa dell’ingegnere Augusto Agricola (1819-1857), probabilmente il primo fotografo friulano, e di Enrico del Torso, altro illustre fotografo e studioso di araldica della prima metà del XX secolo.
Proseguendo verso sud si arriva ben presto a Santa Maria la Longa attraversando i borghi Viola e Zompicco con la chiesa di San Floriano ed edifici rurali risalenti al XVI secolo; tra i meglio conservati sono degni di nota: casa Volpetti, casa Catania e casa Pontoni. Sul percorso è visibile la villa di Colloredo Mels (secolo XVII), con sobria serliana in facciata; durante la prima guerra mondiale fu sede del primo centro di fotografia aerea e nel 1917 ospitò il poeta scrittore Gabriele d'Annunzio.
In piazza Divisione Julia, vicino alla ferrovia, si trova il monumento dedicato al poeta Ungaretti qui presente durante la Grande Guerra per curarsi e rifocillarsi, essendo Santa Maria la Longa in una posizione ottimale per far riposare i soldati dopo le dure battaglie sul fronte dell’Isonzo.
Il monumento, realizzato da Franco Maschio, raffigura una persona con i piedi ben piantati nella terra, le braccia alzate ed il corpo nell’atto di slanciarsi verso l’alto in un irrefrenabile anelito di libertà. Su tre pietre sono incise le tre poesie che Ungaretti scrisse il 26 gennaio 1917 tra cui “Mattina”, capolavoro dell’ermetismo formata da sole due parole “M’illumino d’immenso”. Sempre nella stessa piazza una stele dell’artista Giorgio Celiberti ricorda la rivolta della Brigata Catanzaro nel luglio del 1917. Nel centro del paese è ancora presente l'antica colonna della berlina, l'unica rimasta nella pianura friulana, dove i condannati venivano legati per venire derisi e umiliati. Il paese offre vari punti di ristoro.
Dalla piazza si prosegue per via Ellero fino a raggiungere Mereto di Capitolo, borgo rurale cintato da un fossato ellittico; dalla ciclabile è visibile l’antica chiesa di San Pietro, con affreschi cinquecenteschi sulla lunetta del protiro, e quattro costruzioni nobiliari con i loro "foledôrs" (antichi locali adibiti alla pigiatura dell’uva): Villa di Brazzà Cergneu - Gortani, già dei Co. Frangipane, con portale e balcone in pietra soprastante, preceduta dalla cappella di San Uberto, villa Morelli de Rossi, villa Scala con barchessa attribuita all'architetto Andrea Scala e villa Orgnani Martina su fronte strada impreziosito da un bel portale in pietra.
Per informazioni
Infopoint Palmanova
Tel. +39 0432 924815
info.palmanova@promoturismo.fvg.it
Dalla piazza si prosegue per via Ellero fino a raggiungere Mereto di Capitolo, borgo rurale cintato da un fossato ellittico; dalla ciclabile è visibile l’antica chiesa di San Pietro, con affreschi cinquecenteschi sulla lunetta del protiro, e quattro costruzioni nobiliari con i loro "foledôrs" (antichi locali adibiti alla pigiatura dell’uva): Villa di Brazzà Cergneu - Gortani, già dei Co. Frangipane, con portale e balcone in pietra soprastante, preceduta dalla cappella di San Uberto, villa Morelli de Rossi, villa Scala con barchessa attribuita all'architetto Andrea Scala e villa Orgnani Martina su fronte strada impreziosito da un bel portale in pietra.
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